Agorà di Abakainon
129 SP115, Tripi
L’area di contrada Piano, nota per le sue potenzialità archeologiche già nel XVI secolo, è stata oggetto di indagini condotte nella seconda metà del secolo scorso da Ryolo, Bernabò Brea, Villard e Cavalier che hanno documentato nell’area la presenza di un insediamento di età neolitica, di un abitato siculo anteriore all’ellenizzazione, di una città greco-ellenistica e, infine, romana da identificare con il sitodi Abakainon/Abacaenum.
A circa sessanta anni di distanza dalle ultime indagini in contrada Piano, un primo intervento di scavo archeologico (2019-2020), finanziato con fondi comunali, seguito a breve distanza da una seconda campagna di scavo (2022) realizzata con le risorse disponibili sul capitolo di Bilancio della Regione Siciliana, hanno messo in luce una struttura monumentale di età ellenistico-romana, probabilmente una stoà (portico) realizzata da grosse mura a doppia cortina di blocchi squadrati, messi in opera a filari isodomi che all'interno conserva tratti di intonaco con tracce di colore ocra.
Parallelamente al muro Est del monumento, corre un largo canale, forse un ambitus che assume la funzione di terrazzamento e, nel contempo, separa una parte dell’abitato greco-romano a Est, dall’area pubblica, a Ovest, identificata con l’agorà/foro.
Grazie alla terza campagna di scavi, attualmente in corso, finanziata dal Comune di Tripi e all’acquisizione delle particelle di terreno adiacenti da parte dell'Amministrazione Comunale, è
stato possibile proseguirel'indagine archeologica ampliando l'area di scavo fino alla Strada Provinciale 115, ottenendo così ulteriori importantissimi dati sulla stoà e sulla sitemazione dell'area pubblica di Abakainon/Abacaenum. Il recente rinvenimento di un imponente muro di terrazzamento (3 m ca. di altezza) realizzato a blocchi, parallelo alla stoà, e il ritrovamento di alcune colonne monolitiche in granito avventuto in passato durante lavori di scavo sulla SP 115, identificano questo spazio con l'agorà/foro di Abakainon/Abacaenum.
I materiali archeologici recuperati in contrada Piano durante le tre campagne di scavo, in particolare le monete e la ceramica attestano una frequentazione compresa in un ampio arco cronologico che va dal periodo greco alla dominazione spagnola.